L’AEREO DI ALì MI SON CIUC YAGER

Ci hanno raccontato che questo qui si chiama Alì mi son ciuc yager e che volava in un Aeroclub con un bell’aereo nuovo di zecca, il cui acquisto era costato tanta fatica e sacrifici a tutti. Purtroppo Alì mi son ciuc yager era uno di quei piloti della domenica che, quando vanno in volo, non si guardano mai neanche una velocità referenziale perché tanto basta correre sulla pista e poi tirare la barra alla pancia per decollare e per atterrare è sufficiente togliere motore, di quei piloti che se gli chiedi cosa significhi best glide ti danno una pacca sulla spalla come per dire: mi stai a prendere per i fondelli o cosa?; di quei piloti che, sì, insomma, che al posto di consultare con attenzione le carte significative meteorologiche, i Taf e i Metar prima di andare in volo preferiscono infilarsi il dito in bocca e poi alzarlo all’aria per capire da dove proviene il vento, perché tanto loro hanno esperienza da vendere e mica hanno tempo da perdere con tutti quei controlli che eseguono i piloti professionisti con le check list e flight manual in mano come fossero bibbie; proprio così: Alì mi son ciuc yagerera uno di quei piloti che per fargli tracciare una rotta su una cartina aeronautica – non parliamo di fargli utilizzare strumenti comodissimi e utilissimi come SkyDemon – bisognava pregare affinché intercedesse la Madonna di Loreto protettrice degli aviatori. Ebbene, così ci hanno raccontato, un giorno che c’era un po’ di vento o bassa visibilità o un caldo umido (non importa in fondo cos’è che c’era che non andava quel giorno …), Alì mi son ciuc yager è saltato a bordo dell’aereo dell’Aeroclub, ha messo in moto ed è andato in volo … ehm … cioè, quella volta ha tentato di andare in volo, perché qualcosa è andato storto e Alì mi son ciuc yager s’è spiantato. E vai a capire perché … Il destino mi è stato avverso, ha detto poi Alì mi son ciuc yager, quando gli han chiesto che cos’era successo quel giorno. Forse era fuori peso massimo al decollo, forse il vento a traverso lo ha fregato o forse in finale teneva 10 nodi in meno della velocità stabilita dal flight manual.

Adesso Alì mi son ciuc yager vola così, con quest’altro aereo, che presta anche ad altri soci che, grazie al destino avverso (giusto?), si fanno dei bei voli all’angolo della strada, ricordando i bei tempi andati e le loro prodezze aviatorie.

Comunque, bello l’aereo di Alì mi son ciuc yager, vero? Quasi quasi vien voglia di farci un giretto. O no?